Nei primi mesi dello studio per il dottorato c'erano tante informazioni nuove da assimilare perché anche conoscendo le metodiche del laboratorio ci sono comunque dei dettagli del lavoro in ogni laboratorio – possono essere reattivi oppure apparecchi diversi.
Alla fine del dottorato dovrò, cosi come i miei colleghi in Russia, scrivere la tesi e potrò scegliere tra la lingua russa e quella italiana. I primi tempi erano difficili con la lingua italiana nonostante avessi già il certificato CILS B2. E' facile parlare con un libro ma quando ti immergi con la testa nell'ambito linguistico straniero, ti viene una specie di shock. La conoscenza della lingua inglese è importante ma tanti corsi e seminari si svolgono in italiano e anche i miei colleghi non parlano altre lingue.