C'è molta contraddizione. Perché Roma, secondo me, è una città che ha varie facce, perciò c' è gente che è molto aperta, che si sente disponibile, che è tollerante, che vede una specie di futuro anche con i migranti. Invece ci sono molte persone che non si vogliono coinvolgere in questa tematica e che praticamente seguono la linea del governo. Però Roma è sempre stata una città molto aperta, ma ora non è abbastanza a fare arrivare la gente. Arrivano e dopo cosa si fa con queste persone? Si deve anche trovare un modo di integrarle. In questo campo l'Italia è un po' in ritardo. Perché oggi ci sono molti paesi europei che sono più aperti con molti progetti. Non è abbastanza aprire le porte ai migranti, pero ci servono i progetti per farli inserire. Invece tutto è molto spontaneo, improvvisato e non succede niente.